Ciò che stiamo vivendo in questi giorni, ci ha fatto riscoprire la nostra fragilità, la nostra vulnerabilità, la nostra condizione umana.

Molte delle nostre certezze sono state spazzate via, abbiamo scoperto che tante cose che ritenevamo indispensabili, in realtà non lo erano così tanto e stiamo imparando ad avere nuove priorità.

Questo isolamento ci pone di fronte alle nostre paure più grandi.

Come possiamo affrontare questa situazione ?

Lo Yoga è lo strumento che nel bel mezzo di un ciclone ci consente di trovare quel luogo di quiete che ci permette di non farci trascinare via dagli eventi, ma al contrario ci permette di avere una chiara visione.

La tradizione ci invita a guardare la realtà così come è, ad essere dunque realistici, che nello specifico significa essere informati e non invasi dalle mille informazioni che ci piovono addosso da ogni dove.

Ci insegna a scegliere, a filtrare le parole che arrivano alla mente e al cuore.

Praticando Yoga si diventa resilienti, cioè acquisiamo quella forza che ci permette di superare gli ostacoli che incontriamo sulla nostra via.

Ma come avviene tutto questo?

Ogni qualvolta entriamo in Asana, ci troviamo faccia a faccia con l’immobilità, rimanere immobili è difficile per tutti, sperimentiamo quell’irrequietezza, quel piccolo disagio, quella voglia di sciogliere la posizione il più in fretta possibile. Ed è qui che entra in gioco il cambiamento, per riuscire a stare iniziamo a sperimentare una qualità che in pochi hanno; la pazienza.

E piano piano, scopriamo che quella caratteristica diventa parte del nostro quotidiano.

Il Pranayama è la tecnica che ci permette di controllare il nostro respiro, questa è la sua definizione,

a me piace pensare che sia principalmente uno strumento che ho a disposizione per prendermi cura di me.

Il respiro ci permette di conoscere i nostri stati d’animo, ed è sempre attraverso la respirazione che possiamo ritrovare energia e possiamo placare le nostre ansie.

Le tecniche di concentrazione e la meditazione oltre a ciò, ci permettono di ritrovare quello stato di quiete che ci consente di avere una visione più chiara ad oggettiva della realtà.

Concentrandoci sul momento presente, sul qui e ora, sperimentiamo quel rilassato disincanto che apre la porta alla nostra intuizione, che ci consente di vivere le incertezze con rinnovato coraggio.

Prendete tutta la responsabilità sulle vostre spalle e sappiate che voi soli siete i creatori del vostro destino. Tutta la forza e tutto l’aiuto di cui abbisognate sono dentro di voi. Perciò createvi voi stessi il vostro avvenire.

Vivekananda